La mia settima stagione di avventure

Chiarisco subito che non sono uno da grandi risultati in termini di classifica, solo qualche piazzamento di categoria qua e là, quindi niente degno davvero di nota. Ma è per le rinomate partecipazioni che posso ritenermi davvero soddisfatto. Dalla mia prima esperienza a due ruote del 2012 ad oggi ho preso parte a decine e decine di granfondo ciclistiche, pedalando nelle manifestazioni più importanti del panorama italiano e non solo: "Nove Colli" di Cesenatico, "Gavia-Mortirolo-Santa Cristina" di Aprica, "Sportful" di Feltre, "Tre Valli Varesine" di Varese, quindi Granfondo di Roma, la Classicissima Sanremo-Sanremo, "Felice Gimondi" a Bergamo, "Giro dell'Etna" in Sicilia, "Colnago" a Desenzano del Garda e ho pedalato anche fuori dai confini italiani con la "Oetztaler Radmarathon" a Soldén (in Austria) e con una bellissima esperienza sui muri delle Fiandre (in Belgio) con la "Ronde Van Vlaanderen Cyclo". E poi lei, quella che considero la manifestazione ciclistica per eccellenza (chiamata infatti la Regina delle Granfondo), quella che mi ha fatto definitivamente innamorare di questo sport, dato che, come avevo già accennato, è stata la prima delle avventure del Felix: la Maratona Dles Dolomites di Corvara, in Alta Badia.


Nel ciclismo esistono cicloturistiche, granfondo e gare. Poi c'è la Maratona Dles Dolomites... Per qualcuno, forse la maggior parte, la MDD è visitare valli incantevoli con strade chiuse al traffico di moto e auto. È fermarsi ai ristori (soprattutto quello del Gardena per l'immancabile strudel), è fotografare la natura senza essere assillati dal cronometro. Per altri, è invece una semplice granfondo da portar a termine, dove l'organizzazione è certamente eccellente e non ha paragoni con altri simili eventi in Italia. Per queste persone l'allenamento è tanto, ma tutto sommato il tempo di percorrenza dei percorsi conta relativamente, o comunque è meno importante di quanto lo sia per gli assatanati del pedale, quelli che si allenano duramente quasi un anno per arrivare al top alla prima settimana di luglio, in vista proprio della MDD, per migliorare sempre più la propria prestazione, per "fare il tempo" e provare a guadagnarsi la prima o la seconda griglia di partenza per le prossime edizioni. Questi fanno sacrifici che gli altri nemmeno possono immaginare, anche perché ricordiamoci che siamo ciclisti amatoriali, e oltre la bici abbiamo un lavoro e una famiglia e magari altre passioni. Ma di sicuro per tutti la MDD è la festa del ciclismo in uno dei palcoscenici più affascinanti al mondo. Per tutti è arrivare in Alta Badia qualche giorno prima, andar al Village a ritirare il pacco gara e visitare gli stand. Per tutti è la preparazione meticolosa della bici e della divisa al sabato. Per tutti è la sveglia prima che sorga il sole, per una colazione abbondante e per poi raggiungere la propria griglia di partenza con temperature spesso rigide. Per tutti è sperare di incontrare qualche personaggio famoso per una foto o uno scambio veloce di battute. Per tutti è arrivare al traguardo stremati ma sempre molto emozionati. Per tutti è un evento imperdibile e non per niente ogni anno in quasi 40000 (quarantamila!) da tutto il mondo provano a recuperare una delle novemila iscrizioni disponibili. Ne ho fatte già cinque, ma ogni volta è come se fosse la prima: la @maratonadolomites è unica e solo chi ha partecipato se ne rende davvero conto! #MaratonaDlesDolomites
Un post condiviso da Fabio Felice 🇮🇹 (@fabiofelics) in data:
Posso quindi dire di essermi già tolto non pochi sfizi sulle due ruote. Per chi non segue il mondo del ciclismo possono sembrare nomi messi a caso, ma posso assicurare che per chi conosce questi eventi significano molto: sono salite e discese leggendarie, sono molte ore in sella, sono allenamenti intensi e sacrifici, fatica e sudore in mezzo a scenari mozzafiato; ma significano anche la soddisfazione di giungere al traguardo con il sorriso, seppur spesso senza forze; quasi sempre sono anche weekend al mare, in montagna o in città e a volte diventano anche occasione per fare nuove gradite amicizie. Il ciclismo offre davvero tanti interessanti spunti…

Poi nel 2017, è nata in me la pazza idea di dedicarmi anche alla corsa a piedi, prendendo parte a due bellissime manifestazioni: la Laus Half Marathon a Lodi e dopo un mese Firenze… Tra gli 8432 runners che domenica 26 novembre 2017 hanno ultimato la 34esima edizione della "Maratona di Firenze" c'ero anche io, mi sono diplomato ufficialmente per la prima volta MARATONETA, oserei dire un ciclista maratoneta! E questo è probabilmente l'inizio di nuove avventure. E pensare che il mio rapporto con il running nasceva solo come preparazione al ciclismo per la primavera-estate 2017… ma poi ci ho preso gusto e con uno dei miei soliti colpi di genio ho deciso di fare subito il passo più lungo della gamba: una mezza maratona a ottobre ed una maratona a novembre. Altre due esperienze indimenticabili del mio palmarès e in futuro condividerò sicuramente i ricordi di alcune di queste mie avventure.

Però ora è tempo di allenarsi! Per quanto riguarda la preparazione atletica invernale della stagione che sta per prendere il via, tra l'organizzazione del matrimonio ed il conseguente viaggio di nozze, tutto ha subito (e aggiungerei, giustamente...) un bel ritardo. Il confronto con gli altri ciclisti è diventato un enorme divario e da qualche giorno ho iniziato quindi ad allenarmi intensamente per provare a recuperare questo gap, anche perché quest'anno inizierò ben presto a gareggiare e il primo appuntamento sarà la Granfondo di Laigueglia del 25 febbraio.


Sabato 10 febbraio ho provato gran parte del percorso insieme ad alcuni componenti del mio nuovo team (del quale avrò modo di parlarne) e ho avuto la conferma che è una scelta azzardata quella di debuttare così presto in quest'anno così particolare! Iniziare con questa sorta di deficit nell'allenamento non sarà facile, ma gli obiettivi sono tanti (Prestigio 2018 del Bici Club Italiano?! Perché no...). Allora ho già messo in preventivo che il 25 febbraio sarà solo un allenamento, senza guardare alla classifica. Anche se in realtà, come sempre, darò sicuramente una sbirciata...