C'è chi passa l'estate ad allenarsi seriamente e chi si rilassa... E poi ci sono io, che faccio finta di fare entrambe le cose!
Cosa ho fatto dopo la mia sesta Maratona Dles Dolomites? Il weekend successivo (7 e 8 luglio) ho preso parte alla Granfondo Charly Gaul: per quest'ultima non ho fatto un post, perché oltre alla bellezza della salita del Monte Bondone dal versante di Trento, ho purtroppo poco altro da raccontare... fitte allo stomaco e vomito alla mattina della gara mi hanno deviato sul percorso corto di 55 km, chilometri affrontanti comunque con il coltello fra i denti chiudendo con un modesto 47° posto assoluto su circa 900 persone che hanno affrontato lo stesso percorso e 26° di categoria Master 1. Forse, anzi sicuramente, non avevo recuperato bene le forze dopo la MDD, complice anche la mia prima gara di trail running corsa mercoledì 4 luglio a Broni, dove le gambe ancora imballate dalla gara della domenica mi hanno comunque permesso di ottenere un bel terzo posto di categoria e sfiorare la TOP10 nella classifica assoluta. Gara affrontata con troppa spavalderia, attaccando dal primo metro e staccando tutti sulle rampe di sterrato iniziali. Ma la corsa a piedi non è come la bici, dove in discesa le gambe un po' riposano... nella corsa devi saper spingere anche quando scendi ed io cercavo solo di non cadere mentre una dozzina di persone mi sfrecciava come se io fossi impiantato. Amen, esperienza per le prossime volte...
Detto questo, quindi quale posto migliore per rigenerarsi se non nella mia cara Sicilia?! Due settimane nel Sud Italia sono state un bel sollievo mentale e non solo!
Detto questo, quindi quale posto migliore per rigenerarsi se non nella mia cara Sicilia?! Due settimane nel Sud Italia sono state un bel sollievo mentale e non solo!
Ma domenica 2 settembre c'è l'appuntamento più tosto della stagione a Solden, in Austria, e quindi i giri in bici non sono comunque mancati neanche al Sud, anche se non sono stati veri e propri allenamenti ma pedalate in relax!
A parte qualche corsetta vicino al mare (carina quella del 18 luglio all'Oasi Naturale di Vendicari), un bellissimo giro è stato per esempio quello di giovedì 19 luglio, quando io e mio fratello Salvatore da Marzamemi, dove ci trovavamo con la famiglia per la "tipica settimana di mare", in auto abbiamo raggiunto nostro cugino Giuseppe ad Acireale per pedalare insieme fino a Castelmola, paese qualche km più su di Taormina: panorami davvero affascinanti, con un mare limpido sotto i nostri occhi e l'Etna sullo sfondo! Una favola! Peccato per il traffico esagerato sulla via del ritorno, ma a luglio in una zona così turistica è anche normale.
A parte qualche corsetta vicino al mare (carina quella del 18 luglio all'Oasi Naturale di Vendicari), un bellissimo giro è stato per esempio quello di giovedì 19 luglio, quando io e mio fratello Salvatore da Marzamemi, dove ci trovavamo con la famiglia per la "tipica settimana di mare", in auto abbiamo raggiunto nostro cugino Giuseppe ad Acireale per pedalare insieme fino a Castelmola, paese qualche km più su di Taormina: panorami davvero affascinanti, con un mare limpido sotto i nostri occhi e l'Etna sullo sfondo! Una favola! Peccato per il traffico esagerato sulla via del ritorno, ma a luglio in una zona così turistica è anche normale.
Altra bella pedalata è stata quella di mercoledì 25 luglio quando un altro Giuseppe, amico ciclista di Troina (il paese natale dei miei genitori) ci ha portato a scoprire scorci di paesini che avevamo da sempre sentito nominare o che comunque avevamo visto con poco interesse ma che si sono rivelati davvero carini: da Troina a Gagliano (con le numerose casette nella roccia), poi Nicosia (con il suo bellissimo centro storico), quindi Sperlinga (con un castello sulla cima della montagna e altre case costruite nella roccia) per rientrare a Troina passando da Cerami (il paese sorvegliato da dei massi che ricordano molto la forma di un leone). Questo il giro su Strava e di seguito il Relive:
Venendo agli ultimi giorni, settimana scorsa ho visto per la prima volta Livigno, ormai punto di ritrovo di migliaia di ciclisti e di sportivi in generale, che vanno lassù ad allenarsi ma soprattutto per dormire in altura: si trova infatti a ben 1.800 metri sopra il livello del mare e con gli impianti si superano facilmente i 3.000 metri e la rarefazione dell'ossigeno a quelle altitudine ha effetti strepitosi sugli allenamenti e sul corpo! ...o almeno così ci fanno credere...
In realtà non ho fatto tanti km in bici. Forse avrei potuto farne di più, ma ho preferito passar più tempo con la mia Paoletta e farmi piuttosto qualche corsetta a piedi. Era però l'occasione giusta per raggiungere la mia Cima Coppi, quella con l'altitudine maggiore che io abbia mai raggiunto pedalando, sua maestà Passo dello Stelvio a ben 2.760 metri sul livello del mare. Duro: sarà stato il cambio posteriore che non mi permetteva di inserire il 28 (il mio rapporto più agile), sarà stato il caldo che sinceramente non mi aspettavo a quella altitudine, sarà stato il tanto traffico dei giorni di ferragosto, ma giuro che non pensavo di soffrirlo così tanto. Quindi la soddisfazione per aver raggiunto finalmente quella cima è massima! Ed il panorama lassù era meraviglioso, le foto parlano da sole. Ma chi non ci è mai stato, si organizzi per raggiungerlo! In bici, ovviamente...